Saldi Invernali 2025: un’opportunità per il commercio locale e lo shopping consapevole

saldi invernali 2025

Saldi invernali 2025: una boccata d’ossigeno per i negozi di vicinato

Con oggi, 4 gennaio, si apre ufficialmente la stagione dei saldi invernali 2025, un momento attesissimo per milioni di famiglie italiane. Secondo l’Ufficio Studi di Confcommercio, saranno circa 16 milioni le famiglie che si dedicheranno allo shopping scontato, con una spesa media di 138 euro a persona e un giro d’affari stimato in 4,9 miliardi di euro.

Saldi Invernali 2025: il calendario Regione per Regione

Ogni regione regola in modo autonomo i saldi, garantendo una maggiore coerenza con le esigenze locali. La conoscenza delle date ufficiali è fondamentale per rispettare le normative e pianificare al meglio lo shopping.
Ecco il calendario ufficiale per il 2025:

  • Saldi invernali Abruzzo: Dal 4 gennaio 2025, per 60 giorni, con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno.
  • Saldi invernali Basilicata: Dal 4 gennaio al 1° marzo 2025, con divieto di vendite promozionali nei 30 giorni precedenti l’inizio dei saldi.
  • Saldi invernali Calabria: Dal 4 gennaio 2025, per 60 giorni, con divieto di vendite promozionali nei 15 giorni precedenti.
  • Saldi invernali Campania: Dal 4 gennaio 2025, per 60 giorni, con divieto di vendite promozionali nei 30 giorni precedenti.
  • Saldi invernali Emilia Romagna: Dal 4 gennaio al 4 marzo 2025, per 60 giorni, con divieto di vendite promozionali nei 30 giorni precedenti.
  • Saldi invernali Friuli Venezia Giulia: Dal 4 gennaio al 31 marzo 2025, con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno.
  • Saldi invernali Lazio: Dal 4 gennaio 2025, per 6 settimane, con divieto di vendite promozionali nei 30 giorni precedenti.
  • Saldi invernali Liguria: Dal 4 gennaio al 17 febbraio 2025, per 45 giorni, con divieto di vendite promozionali nei 40 giorni precedenti.
  • Saldi invernali Lombardia: Dal 4 gennaio 2025, per 60 giorni, con divieto di vendite promozionali nei 30 giorni precedenti.
  • Saldi invernali Marche: Dal 4 gennaio al 1° marzo 2025, con divieto di vendite promozionali nei 30 giorni precedenti.
  • Saldi invernali Molise: Dal 4 gennaio 2025, per 60 giorni, con divieto di vendite promozionali nei 30 giorni precedenti e successivi.
  • Saldi invernali Piemonte: Dal 4 gennaio 2025, per 8 settimane, con divieto di vendite promozionali nei 30 giorni precedenti.
  • Saldi invernali Puglia: Dal 4 gennaio al 28 febbraio 2025, con divieto di vendite promozionali nei 15 giorni precedenti.
  • Saldi invernali Sardegna: Dal 4 gennaio 2025, per 60 giorni, con divieto di vendite promozionali nei 40 giorni precedenti.
  • Saldi invernali Sicilia: Dal 4 gennaio al 15 febbraio 2025, con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno.
  • Saldi invernali Toscana: Dal 4 gennaio 2025, per 60 giorni, con divieto di vendite promozionali nei 30 giorni precedenti.
  • Saldi invernali Umbria: Dal 4 gennaio 2025, per 60 giorni, con possibilità di effettuare vendite promozionali in qualsiasi periodo dell’anno.
  • Saldi invernali Valle d’Aosta: Dal 2 gennaio al 31 marzo 2025, con divieto di vendite promozionali nei 15 giorni precedenti.
  • Saldi invernali Veneto: Dal 4 gennaio al 28 febbraio 2025, con divieto di vendite promozionali nei 30 giorni precedenti.
  • Saldi invernali Trento e provincia: Dal 4 gennaio al 4 marzo 2025, per 60 giorni, con libertà per i commercianti di determinare i periodi dei saldi.

Cosa acquistano gli italiani durante i saldi invernali 2025?

Le categorie più richieste

Durante i saldi invernali 2025, secondo Confcommercio, gli italiani si concentreranno soprattutto su:

  • Abbigliamento (93,9%)
  • Calzature (76%)
  • Biancheria intima (40,7%)
  • Accessori (38,1%)
  • Articoli sportivi (35,8%)

Questi dati evidenziano come i saldi siano un’occasione per rinnovare il guardaroba, con particolare attenzione ai capi stagionali.

Cambiamenti delle abitudini d’acquisto

Un dato interessante riguarda il cambiamento delle abitudini d’acquisto: il 55% degli acquirenti ha modificato il proprio comportamento a causa del cambiamento climatico, optando per acquisti più mirati e responsabili. Inoltre, il 53% degli acquirenti compra solo ciò di cui ha realmente bisogno, mentre il 19% dà priorità alla qualità del prodotto rispetto al valore dello sconto.

Perché i saldi sono fondamentali per il commercio locale?

I saldi rappresentano una grande opportunità per sostenere il commercio di prossimità, un pilastro fondamentale per la sostenibilità economica e ambientale delle nostre città. Comprare nei negozi locali offre numerosi vantaggi per la comunità e per l’ambiente.

Sostenibilità e riduzione dell’impatto ambientale

Acquistare nei negozi di prossimità contribuisce a:

  • Ridurre i materiali di imballaggio usati per le spedizioni.
  • Limitare l’inquinamento legato ai trasporti.
  • Promuovere un consumo responsabile e sostenibile.

Fiducia e qualità nei negozi di quartiere

Ogni acquisto locale contribuisce a mantenere viva l’economia del territorio e a rafforzare il rapporto di fiducia tra clienti e commercianti. Dietro al bancone di un negozio c’è sempre una persona pronta a offrire consigli preziosi, a garantire sulla qualità dei prodotti e a creare un’esperienza d’acquisto autentica. Questo rapporto di fiducia è il cuore del commercio locale e un’alternativa preziosa rispetto all’anonimato delle piattaforme online.

Le regole per uno shopping sicuro e responsabile

1) Cambi e resi: cosa sapere

La possibilità di cambiare un capo è generalmente a discrezione del negoziante, salvo difetti o non conformità che danno diritto a sostituzione, riparazione o rimborso.

2) Pagamenti e trasparenza dei prezzi

I negozi devono accettare carte di credito e indicare chiaramente il prezzo originale, lo sconto applicato e il prezzo finale per garantire un’esperienza trasparente e sicura.

3) Prodotti in saldo

I capi in saldo devono essere stagionali o di moda, e soggetti a deprezzamento se non venduti entro un certo periodo.

I numeri chiave dei saldi invernali 2025

saldi invernali 2025

La spesa media e il giro d’affari

Con una spesa media di 138 euro a persona e un giro d’affari di 4,9 miliardi di euro, i saldi invernali rappresentano il momento migliore per rilanciare il commercio locale. Secondo un’indagine realizzata da  Format Research:

  • il 49% degli acquirenti comprerà un prodotto che desiderava da tempo;
  • il 68% degli acquirenti farà acquisti sia online che in negozio;
  • Il 64% dei negozi offrirà sconti fino al 30%;
  • il 31,4% (contro il 37% del 2024) userà i social per cercare i prodotti più convenienti;
  • il 22,1% (contro il 20,2% del 2024) dei consumatori prevede di spendere di più durante i saldi.

Cosa si aspettano le imprese dal 2025

Il 78,2% delle aziende prevede che i saldi contribuiranno fino al 20% delle vendite annuali, mentre il 58% si aspetta un incremento di nuovi clienti.

Perché i negozi di quartiere rendono unico lo shopping dei saldi

Dietro ogni acquisto locale c’è una storia: quella del negoziante che ti conosce e sa consigliarti al meglio, quella di un prodotto selezionato con cura, e quella di una comunità che cresce insieme grazie a scelte consapevoli.

Lo shopping nei negozi di quartiere è un’esperienza che va oltre l’acquisto. È un atto di fiducia e di sostegno verso chi ogni giorno si impegna per offrire qualità e autenticità.

#SaldiInZona: condividi i tuoi saldi di prossimità

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