De Poli: Servono proposte concrete e coraggio contro il rischio di desertificazione commerciale

Conferenza del Senatore Antonio De Poli

Rischio desertificazione commerciale: La conferenza stampa del Senatore De Poli in Senato

Si è tenuta oggi in Senato la conferenza stampa “Rischio desertificazione commerciale, quali proposte per la riqualificazione dei centri storici e dei quartieri?” organizzata dal Senatore Antonio De Poli per discutere il problema sempre più pressante della desertificazione commerciale nei centri storici e nei quartieri delle nostre città.

Questo fenomeno, che porta alla chiusura di piccole e medie imprese locali, ha conseguenze profonde sia sul piano economico, sociale e della sicurezza, minacciando la vivacità dei nostri centri urbani. I negozi hanno importanti funzioni di presidio del territorio, baluardo della sicurezza e centro di aggregazione sociale. 

Sono intervenuti  il Presidente Ascom Confcommercio Padova, Patrizio Bertin; il Sindaco del Comune di Abano Terme, Federico Barbierato; il Direttore Generale Ascom Confcommercio Padova, Otello Vendramin.

“I negozi sono presidi del territorio, centri di aggregazione, custodi della tradizione locale e creano città vive. I dati però non sono per nulla confortanti: -18% a Padova il commercio in sede fissa, – 28% quello ambulante. Crescono solo le attività di e-commerce e anche per quanto riguarda il turismo, sono diminuiti gli alberghi ma sono aumentate di oltre il 60% le attività di ricettività extra alberghiere. La desertificazione avanza, ma è sintomatico che resistano i negozi in qualche modo regolati (farmacie e tabaccherie) mentre in grande difficoltà è soprattutto l’abbigliamento.
I cittadini vogliono i negozi di vicinato perché favoriscono il senso di comunità. Se i cittadini li vogliono, restano da trovare le soluzioni per farli continuare a vivere”.
Otello Vendramin, Direttore Generale Ascom Confcommercio Padova.

 

Le cause della desertificazione commerciale e i rischi per le nostre città

“Negli ultimi 10 anni in Italia 111.000 esercizi commerciali hanno tirato giù le saracinesche. Di contro, i numeri dell’e-commerce sono raddoppiati passando da 18 a 35 miliardi.  Oggi è sempre più urgente porre in essere azioni volte a contrastare la desertificazione delle città, con una fiscalità premiante nei confronti dei commercianti che svolgono anche una funzione di coesione sociale nei territori. Il tessuto sociale resta inevitabilmente legato al commercio, alle piccole botteghe, ai nostri artigiani e alle nostre centinaia di eccellenze, molti fattori stanno cambiando il volto delle nostre città”.
Antonio De Poli, Senatore

Durante la conferenza, è stato sottolineato come diversi fattori stiano contribuendo a questo preoccupante trend. La concorrenza dei grandi centri commerciali e dell’e-commerce, l’aumento degli affitti e una ridotta affluenza nei centri urbani sono solo alcune delle cause che stanno spingendo le piccole attività fuori dal mercato.

Il risultato? Strade deserte, quartieri che perdono la loro identità e un tessuto economico locale che si indebolisce progressivamente. Anche in questa sede sono stati ricordati i dati dell’analisi di Confcommercio, secondo cui l’indice di desertificazione commerciale sembra essere più elevato a Nord- Est del Paese con un valore del 43%, valore che sale al 48% nel caso di servizi essenziali (scuole, banche, poste, etc.).

“Se consideriamo che solo il 14% dei comuni ha più di 20mila abitanti, significa che non è solo un rischio economico ma potrebbe significare anche un rischio per la comunità con un danno fiscale valutabile tra i 2 e i 5 miliardi di minori entrate per i comuni.
Alcune amministrazioni locali tentano strade nuove come la riduzione delle tasse locali, ma non basta: serve un grande piano per la rigenerazione dei centri storici”.
Federico Barbierato, Sindaco di Abano Terme.

 

Strategie per la riqualificazione dei centri storici e dei quartieri

Dalla discussione è emersa la necessità di proposte per arginare il fenomeno e favorire la riqualificazione delle aree più colpite dalla desertificazione commerciale.

Tra le misure discusse, spiccano incentivi fiscali per i piccoli commercianti, agevolazioni per chi decide di aprire nuove imprese e progetti di recupero e valorizzazione dei centri storici. Particolare attenzione è stata posta anche alla necessità di migliorare la mobilità e i servizi nelle aree urbane per favorire una maggiore affluenza di consumatori.

Patrizio Bertin, Presidente Ascom Confcommercio Padova, incalza con la richiesta di una sorta di Piano Marshall permanente e ben organizzato per andare in controtendenza, per il recupero e la riqualificazione urbana.

“Le attività devono sapersi confrontare con l’e-commerce e devono poter contare sui giovani che non fanno impresa perché la burocrazia è asfissiante. Dobbiamo tornare alle vie tematiche (negozi con la stessa tipologia di prodotto), ma la cosa più importante, in questo momento, è sostenere i consumi. Ecco perché oggi siamo qui a promuovere questo confronto con le istituzioni, perché vogliamo parlare il linguaggio della proposta e non della protesta”.
Patrizio Bertin, Presidente Ascom Confcommercio Padova.

 

Le parole chiave della conferenza: Coraggio e Proposte concrete

Alla chiusura della conferenza, De Poli ha sottolineato l’importanza di due concetti chiave per affrontare questa sfida: coraggio e proposte concrete. Il coraggio di abbracciare il cambiamento, di rischiare e di creare nuove imprese; e proposte efficaci che possano realizzare importanti evoluzioni nel tessuto economico locale.

Noi di Promo in Zona accogliamo pienamente questi due concetti. Siamo convinti che solo unendo il coraggio imprenditoriale e soluzioni innovative si possa ridare vita ai quartieri e ai centri storici, restituendo alle attività locali la centralità che meritano.

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