9 italiani su 10 desiderano il ritorno dei negozi di vicinato nel quartiere

Rivitalizzare i Negozi di Vicinato: un imperativo per la Comunità Locale

Negli ultimi anni, la desertificazione commerciale ha colpito duramente molte delle nostre città italiane. La chiusura di attività locali non rappresenta solo una perdita economica, ma incide profondamente sulla vita sociale e culturale dei quartieri.

La recente indagine di Confcommercio e SWG nell’ambito del progetto Cities,  ha rilevato un dato sorprendente: nove italiani su dieci desiderano il ritorno dei negozi di vicinato. L’88% degli italiani infatti vuole vivere nei quartieri dove ci sono più  esercizi commerciali di prossimità.  Questo forte desiderio di rivitalizzazione offre un’opportunità unica per ripensare e innovare il commercio locale.

La Sfida della Desertificazione Commerciale

La desertificazione commerciale, ovvero la riduzione o l’assenza di negozi tradizionali vicino a casa, è un fenomeno che colpisce duramente le comunità. Secondo i dati di Confcommercio, negli ultimi dieci anni in Italia sono scomparse quasi 111.000 attività di commercio al dettaglio, con una perdita significativa soprattutto nei centri storici. La chiusura di queste attività non solo ha ridotto i servizi disponibili nei quartieri, ma ha anche avuto un impatto negativo sulla sicurezza e sulla vitalità sociale delle aree urbane. L’analisi di Confcommercio ha infatti mostrato che la chiusura di negozi di vicinato ha contribuito alla perdita di posti di lavoro e alla diminuzione della sicurezza nei quartieri, aumentando il senso di degrado urbano. 

La percezione dell’avanzamento della desertificazione commerciale provoca sentimenti negativi negli intervistati, spingendo il 22% degli italiani a considerare di cambiare casa se il fenomeno peggiora. L’83% degli intervistati prova tristezza per la chiusura dei negozi e il 74% ritiene che questo incida negativamente sulla qualità della vita. Inoltre, il 56% crede che sia difficile che un negozio chiuso venga rimpiazzato da un altro nel proprio quartiere.

Secondo Confcommercio, la desertificazione commerciale spinge i cittadini a fare acquisti fuori dal proprio quartiere. In particolare, si nota una diminuzione dei negozi di abbigliamento ed elettronica (46%) e dei servizi essenziali come gli alimentari (42%). Solo i servizi per il tempo libero, come bar e ristoranti, sono percepiti in aumento dal 43% degli intervistati. Per gli acquisti quotidiani, il 64% degli italiani compra farmaci e il 59% tabacchi principalmente nei negozi vicini a casa. Tuttavia, per abbigliamento (64%), alimentari a lunga conservazione (60%), accessori per la casa (60%) e prodotti di elettronica (53%), i centri commerciali e le grandi strutture come megastore e outlet sono le destinazioni preferite. Questi prodotti, infatti, registrano percentuali di acquisto nei negozi in centro città solo tra il 2% e il 5%.

I cittadini hanno una percezione diversa sull’avanzamento della desertificazione commerciale in relazione all’area geografica in cui vivono e alla dimensione urbana. Se al Nord il 43% degli abitanti segnala processi di desertificazione commerciale, al Sud questa percezione è condivisa dal 31% degli intervistati. Al Nord prevalgono i timori per il degrado e l’esclusione degli anziani, mentre al Sud le preoccupazioni riguardano l’occupazione e lo spopolamento.

Le chiusure sono maggiormente percepite nelle città tra 100.000 e 250.000 abitanti e meno in quelle tra 30.000 e 100.000. Nei grandi centri, la desertificazione è associata a degrado urbano, riduzione della qualità della vita e della sicurezza; nei piccoli centri, indica soprattutto diminuzione delle opportunità lavorative, rischio di spopolamento e riduzione delle occasioni di socialità. 

 

Il valore dei negozi di vicinato

I negozi di vicinato non sono semplicemente luoghi di transazione economica, ma veri e propri punti di aggregazione sociale. Secondo la ricerca di Confcommercio, il 91% degli italiani ritiene che la presenza di negozi locali influenzi positivamente la qualità della vita nei quartieri. Per gli intervistati, l’alto valore agli esercizi di vicinato include più fattori

  • rappresentano soprattutto un’occasione di incontro che rafforza l’appartenenza alla comunità (per il 64% degli intervistati),
  • fanno sentire più sicure le persone (per il 57%),
  • offrono un servizio attento alle persone fragili (per il 59%);
  • sono un presidio di sicurezza (per il 57%);
  • sono una garanzia di cura dello spazio pubblico (per il 54%) 
  • facilitano l’integrazione (per il 49%).

Inoltre, il 40% degli intervistati afferma che la presenza di negozi di vicinato è un fattore determinante nella scelta della zona in cui vivere anche perché fanno crescere il valore delle abitazioni (fino al 26% in più secondo gli intervistati). La chiusura di queste attività, al contrario, porta a un senso di abbandono e degrado urbano. Il 70% degli italiani ritiene che la chiusura dei negozi locali abbia reso i quartieri meno sicuri e meno vivibili. 

L’indagine ha anche rivelato che il 47% degli italiani considera i negozi di vicinato essenziali per la vivibilità dei centri urbani e il 36% li vede come luoghi fondamentali per la socializzazione e la costruzione di relazioni di comunità. Questi dati evidenziano come i negozi di vicinato siano percepiti come un pilastro del benessere comunitario.

“Anche nell’era digitale i negozi di vicinato sono insostituibili. Rendono le città più vivibili, più attrattive e più sicure. È necessario, però, contrastare la desertificazione che sta facendo scomparire molte attività commerciali. Occorre incentivare l’innovazione e sostenere la riqualificazione urbana attraverso un miglior utilizzo dei fondi europei”.

(Cit. Carlo Sangalli, Presidente di Confcommercio).

L'impatto del commercio locale

Il rilancio dei negozi di vicinato ha un impatto positivo su diversi livelli.
Economicamente, contribuisce a creare un tessuto commerciale più robusto e interconnesso, riducendo la dipendenza dai grandi retailer e dall’e-commerce.
Socialmente, rafforza i legami comunitari, promuovendo la coesione e il senso di appartenenza tra i residenti.
Incentivare gli acquisti locali,  contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale legato al trasporto delle merci, favorendo un modello di consumo più sostenibile.

Un’approccio che è in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, che promuove città e comunità più inclusive e resilienti.

La Soluzione per il Rilancio del Commercio Locale: Promo in Zona

La ricerca di Confcommercio e SWG evidenzia la necessità di strategie innovative per rivitalizzare il commercio di vicinato. In questo contesto, soluzioni che integrano tecnologia e formazione, come Promo in Zona, giocano un ruolo fondamentale nel rilancio delle attività locali.

L’app Promo in Zona nasce con l’obiettivo di contrastare la desertificazione commerciale attraverso un approccio innovativo che integra tecnologia e formazione.

La piattaforma offre ai piccoli esercenti strumenti di marketing geolocalizzato, consentendo loro di raggiungere i clienti locali in modo più efficace e competitivo​​​​.

La missione di Promo in Zona è duplice: supportare le attività commerciali locali, ma anche promuovere una cultura di acquisto responsabile e sostenibile.

Attraverso la piattaforma, i commercianti possono pubblicare offerte e promozioni in tempo reale, attirando i clienti nei loro negozi fisici e favorendo un’esperienza di shopping più autentica e personale.

Noi di Promo in Zona agiamo a loro fianco per sensibilizzare sul valore del commercio di prossimità e creare una community che preserva il benessere del territorio.

Verso un futuro di rinascita locale

La visione di Promo in Zona è chiara: creare un territorio dove le attività di prossimità prosperano nuovamente, le comunità sono coese e l’impatto ambientale è ridotto al minimo. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo studiato strumenti tecnologici avanzati, ma anche percorsi di formazione e consulenza per aiutare i commercianti a colmare il gap digitale e  diventare più competitivi nel mercato moderno.

In un’epoca in cui la convenienza dell’e-commerce minaccia di sopraffare i valori del commercio locale, Promo in Zona si propone come un ponte tra il digitale e il fisico, capace di rinvigorire la vitalità delle nostre strade e piazze.

Concludendo, il desiderio degli italiani di rivedere i negozi di vicinato prosperare è un segnale forte che non può essere ignorato. Noi di Promo in Zona siamo è pronti a raccogliere questa sfida, lavorando insieme ai commercianti e alla comunità per creare un futuro più sostenibile e prospero per tutti.

 

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